mercoledì 13 giugno 2007

riportiamo con grande piacere, il commento alla nostra iniziativa apparso sul sito Lisistra -
www.lisistra.com (premi qui per il collegamento diretto ).
Ringraziamo l'autrice per le sue considerazioni.



BOLOGNA: CONFERENZA NO ALLA MOSCHEA PERCHE’
Pubblicato il 12/06/07 alle 18:17:32 CET da Admin

Annunci appelli e comunicati
La lega antidiffamazione cristiana,
Il Comitato per il quesito referendario contro lo spostamento e l’allargamento della moschea di Bologna, che avviene a spese dei cittadini bolognesi
e i Comitati anti-degrado della città di Bologna
Vi invitano alla Conferenza NO ALLA MOSCHEA PERCHE’… che si terrà giovedì sera alle ore 21, presso la sala del Barracano 119 – Bologna.

Fra gli ospiti presenti, ci sarà la sottoscritta, con un intervento relativo alle difficoltà che l’Italia e gli Italiani stanno attraversando a causa della mancata volontà di integrazione di certi apparati autoreferenziali islamici che si impongono su tutte le anime e le diversità che nell’islam in realtà esisterebbero, se potessero esprimere liberamente le loro idee, senza incorrere nel rischio di essere tacciati di apostasia e tutti ormai sanno cosa questo significhi per l’incolumità di chi viene bollato con tale epiteto.
Il separatismo di fatto fra uomini e donne islamici, ha assunto una connotazione ormai visibile nelle nostre strade, la mancanza del diritto all’autodeterminazione delle donne, non è un mistero ed è necessario prenderne atto senza dover rinfrescare la nostra memoria attraverso scene di degrado e di dolore che troppe donne stanno vivendo e che non raramente confluiscono nella tragedia.
Tutti noi stiamo correndo dei grossissimi pericoli, poiché il nostro concetto di DEMOCRAZIA almeno per ora, non fa ancora parte della dialettica islamica, la quale si rifiuta di rispettare un semplice ma indispensabile parametro: LA RECIPROCITA’ in nome di una presunta superiorità ideologica che dimostra soltanto un razzismo puro, antioccidentale ed anticristiano in genere.
La reciprocità, viene abilmente dissimulata sotto il mantello della differente nazionalità di appartenenza di chi fa delle nostre libertà qualcosa da gettare alle ortiche, in realtà il vero riferimento a cui si attiene è la comunità islamica, cioè la ummah che sta imponendo in tutto l’occidente e che sta riuscendo ad imporre, anche grazie a Giunte, Amministrazioni e forze di Governo, che non hanno il senso del rispetto primario verso i loro cittadini, ma stanno cercando nuove riserve di voti, per garantirsi potere e durata nel potere.
Di tutta questa discriminazione nei nostri confronti, noi siamo stanchi e ci batteremo, con le armi che la democrazia mette a nostra disposizione, affinché non accada che gli interessi egoistici di parte prevalgano sulla cultura italiana e su tutte le culture in genere, delle quali ammiriamo e rispettiamo la differenza, compresa quella islamica, sempre che questa non diventi il sudario entro cui seppellire le meravigliose diversità, che partono dal singolo individuo alla collettività, di cui siamo felici di essere parte.

Adriana Bolchini Gaigher

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