domenica 16 settembre 2007

MEGA-MOSCHEA A BOLOGNA: LA LEGA PORTA IL CASO IN PARLAMENTO

pubblicato su Stato Oggi

MEGA-MOSCHEA A BOLOGNA: LA LEGA PORTA IL CASO IN PARLAMENTO

(AGI) - Bologna, 13 set. -”Ormai e’ chiaro a tutti che i dilettanti che guidano l’amministrazione bolognese sulla questione della Moschea ne hanno combinata una piu’ di Bertoldo. Forse pensavano che nessuno dell’opposizione avesse il coraggio di contrastare la loro politica filo islamica. Non hanno pero’ fatto i conti con l’asse tra la Lega Nord e la Lega Anti Diffamazione Cristiana che oramai ha smontato pezzo per pezzo questa scellerata idea di costruire a Bologna la piu’ grande moschea del Sud Europa. Mi fa piacere che altri partiti politici finalmente si accodino alla battaglia. Certo, avessero seguito prima il coraggio della Lega Nord, ora avremmo risultati ancor piu’ importanti”: e’ quanto afferma l’on. Gianluca Pini, deputato della Lega Nord eletto in Emilia Romagna e presidente della Lega Anti Diffamazione Cristiana che riunisce il fronte anti moschea e si e’ fatto promotore del referendum cittadino contro la realizzazione del mega-tempio islamico a Bologna. Lo stesso parlamentare annuncia di aver depositato oggi alla Camera una interrogazione al presidente del Consiglio dei Ministri ed ai Ministri degli Esteri, della Difesa e dell’Interno riguardo il ” dilettantismo e la superficialita’ con i quali l’assessore Merola ha gestito una partita delicatissima con il Ministero della Difesa e l’Alleanza Atlantica, quasi fossero due bocciofile di quartiere” commenta il parlamentare leghista “e’ infatti gravissimo e inconcepibile poi che nessuno della giunta Cofferati abbia anche solo informato il comando Nato o il Ministero della Difesa circa l’intenzione di realizzare un’opera su di un terreno al elevatissimo rischio come confermano i vertici dell’aeronautica militare di Parma quando affermano che realizzare li’ la moschea e’ pericoloso” L’on. Pini ha poi concluso ringraziando Monsignor Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare di Bologna per le “parole coraggiose volte a svegliare le coscienze dei bolognesi sui rischi impliciti derivanti dalla costruzione della moschea e per il legittimo richiamo alla necessita’ di una consultazione popolare su di un tema cosi’ delicato e devastante per la societa’ bolognese”.
Intanto la Lega Antidiffamazione Cristiana, sezione di Bologna, in una nota fa sapere di avere provveduto a informare della vicenda, con una lettera corredata di allegati tecnici, il Comando militare dell’Aeronautica di Parma. E per i prossimi giorni, a partire da sabato a Bologna, sulla vicenda della ipotizzata grande moschea a Bologna sono annunciate manifestazioni politiche con esponenti nazionali delle forze politiche contrarie a tale insedimento. (AGI)

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